giovedì 7 febbraio 2008

Cose nostre !!!

Questa sera il Tg delle 19 è iniziato con le immagini della più grande retata di mafiosi dai tempi della famosa "Pizza Connection". 90 arresti tra Italia e Usa sono stati un duro colpo a Cosa Nostra, che ha scardinato l'asse tra Palermo ed il clan di New York. La vasta operazione congiunta della Dda e dell'Fbi ha colpito le famiglie Inzerillo Gambino e Di Maggio, con la cattura degli uomini che stavano trattando il rientro in Italia delle famiglie sconfitte dai Corleonesi
Sicuramente un grande successo per chi combatte contro il crimine organizzato e contro le mafie più famose nel mondo, grazie anche ai tanti e famosi film americani, primo tra tutti Il Padrino con Marlon Brando, ma nei giorni scorsi una notizia pubblicata su tutti i giornali mi ha molto colpita
La Corte dei Conti ha dichiarato che : "L’Italia è malata di corruzione" e che nella sanità questa è la regola attuale comune
Qualcuno va in galera o rimborsa il maltolto xchè l’azione di verifica condotta dalla Corte dei Conti contribuisce a disincentivare i molti furbi che «giocano» con i soldi pubblici ma il presidente della Corte dei Conti Tullio Lazzaro è sconfortato; se nel complesso la «Repubblica vive in un momento di malessere e incertezza», la corruzione è «quanto mai diffusa» e in settori come sanità e lavori pubblici è ormai una realtà consolidata.
E di fronte alla gravità del fenomeno, i risultati ottenuti sembrano irrisori. Come ha affermato il procuratore generale, Furio Pasqualucci, nella sua relazione sui risultati dell’attività giurisdizionale del 2007, permangono «profili di patologia» quando si tratta di depredare l’Erario: si va «dal ripetersi di fattispecie di mancata o incompleta realizzazione di opere alla mancata utilizzazione di progetti, dalla revisione illecita dei prezzi a indebite e costose sospensioni dei lavori, da ritardati pagamenti ad acquisti o locazioni a prezzi maggiorati. »
C’è inoltre la corruzione in senso stretto: «artifici e irregolarità», «quali la dolosa alterazione di procedure contrattuali, i trattamenti preferenziali negli appalti, la collusione con le ditte fornitrici, la illecita aggiudicazione, la irregolare esecuzione e l’intenzionale alterazione della regolare esecuzione di applati di opere, forniture e servizi», «il pagamento di prezzi di gran lunga superiori a quelli di mercato o addirittura il pagamento di corrispettivi per prestazioni mai rese».
Comportamenti illeciti si riscontrano anche nella gestione del personale, per retribuzioni non dovute, falsi riconoscimenti di invalidità, illecito conferimento di incarichi esterni, assenze ingiustificate dal servizio.
Nel 2001-2006 sono state emesse sentenze definitive di condanna per comportamenti illeciti per un importo «intascabile» di quasi 490 milioni, e circa 70 milioni sono stati recuperati come «riparazioni spontanee» durante i processi.
E nel solo 2007 circa 200 sentenze di condanna in primo grado emesse dalle sezioni regionali della Corte riguardavano la corruzione.
Tra i casi più eclatanti le condanna da 2,4 milioni di euro per i danni materiali e «morali» all’Enipower, i 5 milioni di euro inflitti agli amministratori e dipendenti del Coni e della Fgci per «Calciopoli».
Ma questi sono solo piccole gocce in un grande mare... di disonestà imperante!!!
Povera Italia, sempre più ammalata grave e sempre più corrotta.

2 commenti:

Franca ha detto...

In Italia il malcostume nella pubblica amministrazione, purtroppo è una realtà.
Nel settore dei lavori pubblici poi, volendolo, è abbastanza facile eludere leggi e normative.
Non so più quante segnalazioni ho fatto come consigliere comunale, ma il controllo sugli atti della pubblica amministrazione oggi è difficilissimo farlo anche per la mancanza di strumenti concreti.
L'abolizione del CORECO è stata un terribile sbaglio

Anonimo ha detto...

Siamo davvero una Repubblica malata... e c'è poco da sperare per i prossimi anni, Giulia