Stamattina mi sono letta interamente il quotidiano, con calma ed attenzione; la domenica è il giorno del riposo e del dolce far niente. In un articolo delle pagine di Novara, che con il VCO, occupa lo spazio provinciale, ho trovato un interessante articolo dedicato all'usura. A parlarne, in un convegno cittadino organizzato da una banca locale molto conosciuta, è stato un prefetto, commissario straordinario del governo per il coordinamento delle iniziative antiracket ed antiusura.
Raffaele Lauro ha detto che sarebbe molto importante che enti pubblici, istituto di credito e associazioni di categoria e di consumatori si unissero per aiutare le vittime dell'usura e dell'estorsione
Ma quello che ha veramente attirato la mia attenzione sono state queste sue affermazioni :" tutto è inutile se non ci sono la denuncia dei cittadini e la correttezza e la trasparenza delle assegnazioni dei fondi " ( per aiutare le famiglie in difficoltà )
In effetti il problema usura nasce da chi è responsabile dei prestiti concessi a tassi allucinanti, ma anche da chi pone le premesse per far prosperare questa triste piaga sociale, cioè tutti coloro che hanno uno stile di vita sbagliato, che non fanno un uso più responsabile del denaro e si lasciano coinvolgere dal consumismo eccessivo.
Tanti casi drammatici nascono da persone che non sanno resistere alle spinte consumistiche e che poi si ritrovano in guai seri.
Importante quindi è una seria opera di prevenzione, anche contro fenomeni sommersi, e stili di vita molto più sobri, tali da non avere bisogno alcuno di prestiti,che possono far cadere nelle reti degli usurai
Un articolo decisamente interessante ed utile
Ma chi mai ha le mani bucate al giorno d'oggi, visto quanto è sempre più cara la vita ?
7 commenti:
Cara Erica, anche io il sabato e la domenica mi godo il quotidiano, generalemte la Repubblica di carta con i magazine che conservo in settimana, Il Venerdì e D di Repubblica. L'usura è un bel problemino che colpisce come un cancro la dove la società è minata dalla precarietà, dalla corruzione, dagli appalti truccati, dalle varie mafie. C'è gente che oggi più di prima, come tu dici, non potrebbe permetersi mutui o prestiti, ma braccata dal consumismo o semplicemente dal miraggio di una vita migliore cade nel pozzo dell'usura. Non ho capito se Lauro quando dice trasparenza nell'assegnazione dei fondi si riferisce ai fondi statali per le vittime dell'usura, sarebbe una bella denuncia che andrebbe circostanziata. Buon proseguo domenicale,
;-) duccio
Si cae in queste trappolea volte senza rendersene conto... Concordo che sarebbe importante un'opera di prevenzione, ma gli interessi portano su un'altra strada, ciao, Giulia
Spesso cade nelle mani degli strozzini chi ha una piccola attività, si trova a corto di liquidi non riceve fondi dalle banche e trenta il tutto per tutto.
Giustamente dici che non è un problema di mani bucate.
Certo che se anche le banche proponessero prestiti a tassi più ragionevoli...
ormai siamo abituati, pensiamo che la normalità sia questa e finchè non succede qualcosa di serio, non potrà cambiare nulla. l'usura, il pizzo, l'italia.
Le banche prestano soldi a chi ne ha già. Per gli altri poi praticano tassi assassini. ma è vero anche che non vogliamo rinunciare a quasi niente. C'è gente che fa debiti per fare la settimana bianca o il viaggio a Cuba. Me lo raccontava l'impiegato della mia banca. che dire?
ciao marina
Beh, dobbiamo distinguere chi cade nelle maglie dell'usura perchè ha avuto una multa, una spesa eccezionale (mettere a norma tutto) e ha un'attività commerciale che non permette di avere un guadagno fisso e prevedibili. in questi casi può accadere e lo Stato dovrebbe subentrare repentinamente. Poi ci sono i casi di chi ha le mani bucate. veramente conosco tanta gente cos'. una volta con un benzinario dicevamo come era possibile che la gente possedesse quei macchinoni nonostante la crisi. Lui mi disse che è gente che poi la sera cena con il pane inzuppato nel latte pur di esibire certe robe. sono rimasta stupita però qualcuno che conosco è così. Si la prevenzione e l'educazione potrebbero ovviare a certi inconvenienti. Noi almeno ci crediamo. ciao silvia
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