martedì 2 febbraio 2010

Un paese senza progetti

" Un Paese «senza progetto», in «perenne transizione», che paga «un costo altissimo» per l’economia e «rischia per la sua tenuta democratica». L'Italia è «una sorta di cantiere aperto, che non si riesce a chiudere perchè nessuno ha le idee chiare su cosa si deve costruire» e denuncia «una frattura fra la politica e il paese reale»." da Eurispes Rapporto Italia 2010
Il pssimismo è arrivato anche all'Eurispes
Quello che a me è interessato di pù di questo triste rapporto sul nuovo anno da poco iniziato è stato :
" Grazie al forte prelievo fiscale siamo fanalino di coda in Europa quanto a stipendi.
Ammonta a poco più di 14.700 euro il salario medio netto annuo percepito da un cittadino italiano. Una cifra che pone il Paese al ventitreesimo posto, in coda dopo gli altri paesi europei dove le retribuzioni nette annue si aggirano in media intorno ai 25.000 dollari: in Germania 29.570, in Francia 26.010, in Spagna 24.632.
Stanno peggio di noi solo Portogallo (19.150), Repubblica Ceca (14.540), Turchia (13.849), Polonia (13.010), Slovacchia (11.716), Ungheria (10.332) e Messico (9.716).
I lavoratori italiani incassano dunque ogni anno retribuzioni pari al 17% in media della media Ocse.
Al contrario, il cuneo fiscale (la differenza tra costo del lavoro e retribuzione netta) arriva a pesare - nel caso di un lavoratore dal salario medio single e senza figli - per il 46,5%, che determina la sesta posizione dell’Italia tra i 30 paesi Ocse."
Non avevo certo bisogno dell'Eurispes per sapere che tra il mio stipendio lordo e quello netto ci fosse una gran bella differenza
Noi lavoratori statali come i pensionati siamo super tassati
Peccato invece che ci siano altre categorie di lavoratori, autonomi, che tassati non lo sono di certo e che tanto, troppo spesso, evadono pesantemente o denunciano redditi da miserabili al fisco...
Perchè Brunetta Tremonti e C. non vanno a vedere chi viaggia con auto da nababbi , chi ha barche e yacht .... ???

4 commenti:

Emilia ha detto...

Ciao Erica,

No, come statali non scappiamo, scappano tutti gli altri.
Un abbraccio e grazie per la tua graditissima visita.

ericablogger ha detto...

cara giulia una volta gli statali erani i grandi privilegiati, attualmente invece siamo i reietti ...
che tempi!!!
ora passo da tempo, dopo aver linkato il tuo blog
un saluto erica

Fabio ha detto...

Un paese senza capo nè coda, governato da saltafossi e con un'opposizione blanda e scarsamente propositiva dove mai potrà andare? Io cerco di resistere ma, a volte, lo scoramento è grande. Un caro saluto, Fabio

ericablogger ha detto...

io spesso mi arrabbio caro Fabio ma non serve a nulla perchè nessuno ci aiuta o ci ascolta
questa è la triste realtà !!!