domenica 28 febbraio 2010

Contro le convinzioni comuni

«Se i cittadini sono senza bussola lo si deve al logoramento, alla decomposizione, all’usura senza precedenti dei significati sociali immaginari. Nessuno sa più, oggi, che cosa sia essere cittadino; ma nessuno sa più che cosa sia essere un uomo, o una donna; nel dissolversi dei ruoli sessuali, questi sono significati perduti». Cornelius Castoriadis
A Torino Antonella e Debora, due donne che, dopo 9 anni di relazione amorosa, hanno deciso di fare breccia nel muro dell’indifferenza consapevole della legislazione, hanno chiesto al primo cittadino di Torino, Sergio Chiamparino, di partecipare simbolicamente alla festa, in un luogo privato non istituzionale, dove è stata consacrata la loro unione davanti agli occhi dell’opinione pubblica.
Ieri l’esigenza di Antonella e di Debora di vincolare pubblicamente la fedeltà, l'amore e la solidarietà di un passato che le unisce da tempo e di un futuro a venire solido ed eterno si è avverato. In una cerimonia con amici parenti ed il sindaco si sono sposate . E' probabilmente il primo matrimonio gay in Italia, con il consenso e l'approvazione di un primo cittadino moderno e laico e sensibile alle esigenze di tutti, anche di queste due donne tenaci che, ben consapevoli del loro amore e della loro vita, hanno voluto sfidare la nostra "società", ancora legata a stereotipi e a discriminazioni nei confronti dei cosidetti "diversi"

2 commenti:

Emilia ha detto...

E' stato un bel gesto e ne abbiamo bisogno...

Emilia ha detto...

E' stato un bel gesto e ne abbiamo bisogno...