domenica 13 dicembre 2009

12 dicembre 1969

Sono passati 40 anni dall'attentato alla Banca Nazionale dell’Agricoltura di piazza Fontana a Milano.
Avevo 14 anni allora e quella strage mi lasciò sconvolta. Come tutti i tristi avvenimenti che si succedettero per molti anni da allora.
Il quotidiano La Stampa di Torino ha pubblicato oggi un'intervista a Freda, uno degli uomini processati come autore dell'attentato. L'ho letta ma non mi è piaciuta
Preferisco ricordare le vittime, non gli assassini
Per esempio Roberto Prina l'impiegato della banca che si salvò per miracolo
da La Stampa To:
" Avevo 29 anni quando è successo. Per anni ho vissuto nell’illusione che si trovasse la verità. Ma non si verrà a capo di nulla, se non verrà tolto il segreto di Stato. Oggi ho 69 anni. Aspetto ancora».
L’impiegato Roberto Prina, il 12 dicembre ‘69, era nel suo ufficio, primo piano della Banca Nazionale dell’Agricoltura, piazza Fontana, Milano. Quarant’anni dopo, aspetta ancora di sapere.
Si è salvato per miracolo
«Per una telefonata di lavoro improvvisa. Altrimenti sarei sceso al piano di sotto, dove è scoppiata la bomba. Invece sono volato per cinque metri. Quando mi sono rialzato ero una maschera di sangue. Ma ero vivo».
«Si sentiva l’odore. Sette chili e mezzo di plastico militare. E’ una fortuna che non siano mai state pubblicate le foto fatte dentro la banca. Siete fortunati a non aver visto quello che ho visto io. Quando sono arrivato al Policlinico, ho avuto la sensazione di essere come in guerra».
Ai funerali in Duomo « c’ero come tutti i milanesi. Allora non usava quella cosa odiosa che fanno adesso, battere le mani... Ricordo il silenzio, il rumore dei passi di chi portava le bare.
E il cielo nero. Una cosa sconvolgente. C’era la sensazione che stesse succedendo qualcosa di grave».

La prima pista fu quella degli anarchici, ma «Non ci ho mai creduto. Nemmeno allora. Era appena stato chiuso il contratto dei metalmeccanici. Erano anni di gravissimi scontri, anche ideologici. All’inizio mi ero illuso che si potesse arrivare alla verità. Ero così giovane... Ai processi si è parlato di servizi segreti deviati... Non esistono. I servizi sono segreti e basta».

I processi se li è fatti tutti o «quasi. Poi ho smesso. Ero testimone perché ero lì.
Ero parte lesa perchè rimasi ferito.
Il primo a interrogarmi fu il giudice Occorsio.
Ricordo i viaggi a Roma, dove avevano appena inaugurato il palazzo di giustizia a piazzale Clodio.
E poi a Catanzaro, dove avevano trasferito il processo.
Mi davano 7 mila lire per il treno e l’albergo.
Alla fine scrissi una lettera al presidente della Corte.
Gli dissi che non ci andavo più. Tanto quello che avevo da dire lo avevo detto. Se volevano, mi arrestassero pure, ero stanco di tutto.
Poi ho smesso anche di seguire i processi. C’è un solo modo di restituire la dignità alla società civile calpestata».
Togliere il segreto di Stato
« Una volta mi hanno detto che non serve a niente toglierlo. Se non serve a niente lo tolgano.
Io la pelle almeno l’ho salvata.
Lo facciano per quelli che hanno perso tutto. La vita o gli affetti o la salute.
Sono stato in cura per anni. Sindrome da choc post traumatico. Sentivo l’odore del sangue. Sono andato avanti a psicofarmaci. Sto ancora aspettando l’invalidità».

«Ho molta ammirazione per quello che sta facendo il Presidente Napolitano. Il rischio è che vada tutto nel dimenticatoio. Una cosa così non si può dimenticare. Né io, né voi».

4 commenti:

Fabio ha detto...

Io, all'epoca dei fatti ero un bambino: fu per me il primo amaro incontro col terrorismo poi...piano, piano iniziai a capire meglio in che razza di paese viviamo. Ti auguro un Sereno Natale e un Felice Anno Nuovo, Fabio

marina ha detto...

cara erica, sono riuscita ad entrare adesso vediamo se mi fa commentare
passo per farti i miei auguri
un abbraccio, marina

marina ha detto...

ti lascio i miei auguri più grandi, marina

ericablogger ha detto...

grazie per gli auguri che ricambio di tutto cuore
erica

cara marina ci sono stati problemi con il server del sito e quindi con la mail dei commenti del blog
ecco perchè non funzionava più!