" Costretto a pagare il "pizzo" a 11 anni per evitare le botte a scuola. È accaduto alla scuola media Bartolomeo Giuliano di Susa, nel torinese, dove un quindicenne pluriripetente picchiava un undicenne ogni volta che questi si rifiutava di pagare la "mazzetta" pretesa, nell’ultimo caso 50 euro. Il bullo lavorava anche "su commissione": picchiava gli scolari per conto dei compagni che non volevano sporcarsi le mani, sulla base di un tariffario recuperato da un insegnante nel bagno dell’istituto.
A fare emergere la vicenda è stata la denuncia presentata dall’undicenne che, venerdì scorso, ha raccontato tutto alla mamma e poi si è recato con lei dai Carabinieri. E ieri, dopo che il 15enne è venuto a sapere della denuncia, il ragazzino è stato nuovamente "apostrofato" dal bullo nel corridoio della scuola con un «infame, mi hai denunciato ai carabinieri ma io ora ti ammazzo». Un episodio che ha spinto la preside ad avvisare la mamma dell’undicenne, che si è rivolta nuovamente alle forze dell’ordine.
Le vessazioni nei confronti del ragazzino erano cominciate con la pretesa di 2 euro «se ti vuoi risparmiare qualche schiaffo leggero», salito a 7 euro «sennò ti riempio di calci», che soltanto versando 10 euro non sarebbero arrivati alle parti intime. Il top del ricatto è arrivato venerdì scorso. «Se non mi dai 50 euro di saccagno completamente», avrebbe minacciato il bullo e, quando i soldi non sono arrivati, ecco le botte e la confessione dell’11enne alla madre. Quando è tornato a casa «aveva il volto gonfio per i troppi pugni e perdeva sangue dalla bocca, non poteva giustificarli con le solite scuse», ha raccontato la madre del ragazzino. " 1/2/2008 La Stampa
Questo è l'ennesimo episodio di violenza a scuola, letto ieri sul quotidiano torinese
Ci si chiede sempre in questi casi come sia potuto succedere senza che nessuno se ne accorgesse;
nè la mamma o il padre del ragazzino minacciato e picchiato, nè gli insegnati o il personale Ata
Ma invece è successo e l'undicenne è terrorizzato
Che cosa facciamo noi insegnanti per impedire questi gravi episodi di inciviltà ? Quanti insegnanti si preoccupano veramente di controllare anche il comportamento dei propri alunni e non solo il loro andamento scolastico, il loro impegno o il loro studio ?
Io mi arrabbio sempre quando i miei alunni non parlano e non dicono cosa sta succedendo tra loro, chi è aggressivo e minaccia, chi dà fastidio, chi si crede superiore agli altri e prende in giro pesantemente, deride, provoca o picchia
Ma siamo tutti così ? cerchiamo tutti di essere vigili ed attenti e buoni osservatori ?
No, purtroppo, e nel corso degli anni, tanti anni ormai, mi è anche capitato di sentirmi dire da qualche collega di piantarla di dire certe cose, che avevo visto male e che non era vero che questo e quello tra gli alunni era un bullo o un provocatore ....
Poi però quando arrivano i genitori a lamentarsi o a denunciare episodi pesanti, allora tutti corrono ai ripari, tutti dicono che non avevano visto, che non era possibile, che non avrebbero mai pensato che ....
Vivere con le fette di patate sugli occhi, tanto spesso è molto comodo perchè così si sta tranquilli ed in pace in classe, non si vieni presi di mira dai bulli e dai violenti, non si finisce minacciati, perchè certi alunni minacciano pure gli insegnati !, non ti scrivono le parolacce sui muri ( è classico se si è severi e vigili e precisi ritrovarsi le solite scritte sui muri dei bagni : la prof tal dei tali è una troia o la prof tal'altra è una puttana , e via di questo passo ) e non ti fai venire l'esaurimento per mantenere un minimo di ordine ed il rispetto delle regole
Io mi arrabbio, sempre e regolarmente, quando si fanno osservare, nei consigli di classe, certe problematiche e si evidenziano i casi di aggressività o di maleducazione ecc, x gli interventi di certi colleghi o colleghe che cascano dal pero, come si suol dire, con tanti begli oh e ah , ma io non lo sapevo, ma io non me ne sono accorta/o...
Ma come diavolo fanno a non vedere se li hanno sotto al naso per ore ed ore ???
In alcuni casi è difficile riuscire a scoprire certe forme striscianti di bullismo profondo, ma nel caso dei ripetenti è normale tenerli sotto controllo proprio perchè ripetono per essere ed essere stati elementi di disturbo perenne !!!
E mi chiedo anche come facciano i genitori a non capire subito che ai loro figli è succeso o sta succedendo qualcosa di diverso o di grave
Se si vive con i ragazzi un rapporto di comunicazione e di amicizia e di serenità familiare, non si può non notare qualche anomalia nei comportamenti del proprio figlio, io penso
Bisogna ormai tener conto del fenomeno sempre più vasto e sempre più grave del bullismo, anche in ragazzi apparentemente normali, ma che possono assumere atteggiamenti di sppraffazione e di prepotenza nei confronti di altri compagni o compagne di classe, anche per motivi banali, inizialmente, e non avere paura di parlarne o di denunciare ciò che succede
Solo così si riesce ad arginare il fenomeno e la maleducazione imperante, senza regole e senza valori, di molti giovani e giovanissimi che assorbono il peggio di ciò che la nostra società offre loro, purtroppo, e sono convinti di poter permettersi di fare ciò che vogliono e come e quando vogliono
Ma se noi adulti, noi prof, stiamo a guardare con le mani in mano e non facciamo nulla o permettiamo tutto, consapevoli o inconsapevoli che sia, beh allora, non lamentiamoci se finiamo poi tra le prime pagine dei quotidiani e facciamo coem al solito la figura degli idioti !