martedì 31 agosto 2010

Il Processo breve

Oggi il settimanale cattolico dei Paolini "Famiglia Cristiana" è intervenuto riguardo al processo breve, uno dei cavalli di battaglia del PDL per il ritorno  politico di settembre,  con una dichiarazione che condivido pienamente : il processo breve "Non è la priorità" ! Nell’editoriale del settimanale diretto da don Sciortino di questa settimana si legge infatti :
«Adesso che le elezioni anticipate appaiono scongiurate  il Governo s’appresta a portare in Parlamento un’agenda di cinque punti su cui chiedere la fiducia. Il piatto forte, naturalmente, è la giustizia. O meglio, il "processo breve" che, per renderlo meno indigesto all’opinione pubblica, si chiamerà "processo in tempi ragionevoli". E che avrà una corsia preferenziale, grazie a risorse e investimenti straordinari. Da reperire, a ogni costo, sia pure in tempi di ristrettezze. Ma a settembre, con la ripresa scolastica, le famiglie avranno altre priorità: lavoro e lotta alla povertà, innanzitutto».  ( questo testo è pubblicato in un articolo de La Stampa online di oggi )
«Le fabbriche  riaprono i cancelli, ma circa cinquecentomila posti sono a rischio. E qualche azienda, da subito, non aprirà nemmeno i cancelli. Al ministero dello Sviluppo, dove da mesi si è in attesa di un nuovo ministro, più di duecento tavoli di crisi sono aperti. E non se ne vede la soluzione». Così come, finora, la famiglia è rimasta nel dimenticaio del Governo. «Dopo tante promesse e qualche timida apertura sul quoziente familiare  tutto s’è arenato. Per i politici il benessere della famiglia non è bene prioritario, ma merce di scambio, in una logica mercantile che mira a interessi di parte e non al bene comune. A ricordarci questo disinteresse, che ha radici lontane e riguarda tutti i partiti, è il ministero dell’Economia. L’Italia è la cenerentola d’Europa, fanalino di coda nel sostegno alle famiglie». 
Meno male che ci sia ancora qualcuno che non è indifferente ai nostri problemi quotidiani e che denunci ... Ma forse le denunce non bastano , vero ?

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