domenica 21 aprile 2013

La marcia su Roma di Grillo

Se la decisione di Napolitano di accettare un nuovo mandato è stata vista con sollievo all'estero, in particolare negli Usa, perché, anche se non è  un nuovo punto di partenza che prima o poi l’Italia dovrà tentare, è almeno un argine al collasso e una base per rimettersi in moto verso il futuro, in Italia
la reazione di Beppe Grillo è stata a dir poco furiosa e decisamente pericolosa , visto che a mobilitarsi al suo richiamo sono stati Forza Nuova, Rifondazione Comunista e Casa Pound, che si riversati in piazza davanti a Montecitorio:
«È in atto un colpo di Stato. È necessaria una mobilitazione popolare davanti a Montecitorio. Dobbiamo essere milioni». 
Le sue parole in merito alla marcia su Roma e all'adunata davanti a Montecitorio hanno costretto i presidenti delle Camere e persino Vendola, che con Sel aveva votato il candidato proposto dai 5 Stelle, a prendere una  posizione immediata di critica e Stefano Rodotà, candidato alla presidenza del M5S e motivo della indignazione dei grillini, ha subito smentito l'ex comico genovese: «Sono contrario a qualsiasi marcia su Roma».
Il professore non voleva di certo passare per il leader di una rivolta dalle conseguenze imprevedibili.
I presidenti di Camera e Senato, Laura Boldrini e Piero Grasso, hanno invece scritto in una nota congiunta: «Napolitano è il presidente di tutti  Parlare di golpe è infamante». 
Dario Franceschini del PD ha sottolineato che : «Questa Marcia su Roma è una cosa che non va sottovalutata È una cosa preparata».
Silvio Berlusconi, che aveva passato il pomeriggio in Parlamento a raccontare barzellette ai suoi parlamentari, ha invece usato l’ironia: «Adesso anche la comica marcia su Roma di Grillo e del suo fascismo buffo».
 
Nessuno di noi è contento di vedere i politici continuare a litigare come bambini viziati , in particolare quelli del PD che con le loro assurdità e le loro correnti egoistiche hanno affondato persone come Marini e Prodi, del tutto incapaci di giungere ad un accordo concreto per superare le difficoltà del momento, ma  Grillo sta esagerando con le sue urla e le sue parole di provocazione sobillatrice
E non è con le adunate di lontana memoria, quelle tanto care ai fascisti ( la storia ci ha insegnato che le adunate sono molto pericolose e vanno a finire male di solito, vedi Hitler e Mussolini tanto per non dimenticare ! ), che si deve esprimere il proprio dissenso urlante
Ci sono altri modi per sconfiggere la casta, in Parlamento soprattutto. E non ritengo che Rodotà, anche se è una persona seria e preparata , avrebbe potuto essere il presidente di tutti
Chissà quanti sono stati poi effettivamente i voti  raccolti in rete da Rodotà , visto che Grillo non ha mai pubblicato i dati delle sue quirinarie continuamente sbandierate ad ogni piè spinto?
Io per esempio avrei decisamente preferito Gustavo Zagrebelsky a lui
Nuove riforme come l'elezione del presidente fatta dai cittadini avrebbero sicuramente evitato tutto questo caos e non avremmo dovuto assistere alle pagliacciate di troppi politici, nani ballerine pescivendole lavandaie nostalgici franchi tiratori traditori e chi più ne ha più ne metta....

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