lunedì 22 aprile 2013

Boston e l'FBI

Dopo cinque giorni dall'attentato avvenuto a Boston, Massachusetts, al termine della celebre maratona annuale, che ha provocato la morte di tre persone giovani, uno dei quali era un bimbo di otto anni, e  180 feriti, numerosi gravi o molto gravi per le amputazioni subite, l'FBI ha ucciso uno dei due attentatori e arrestato l'altro dopo 24 ore di una incredibile caccia all'uomo, che ha impedito alla popolazione del luogo di uscire da casa e di usare i cellulari, per evitare ulteriori esplosioni di eventuali ordigni
" Ferito nello scontro in cui era morto il fratello Tamerlan , Dzhokhar Tsarnaev si era rifugiato in una barca custodita nel retro di una casa a Watertown . Dzhokhar  si è arreso all’Fbi ed ora dovrà rispondere alla giustizia per l’attentato compiuto contro la maratona di Boston . A tarda notte è stato Barack Obama a parlare dalla Casa Bianca per lodare la capacità di dimostrata da Boston e dal Massachusetts di reagire all’attentato. “Ci sono molte domande che restano senza risposta - ha però aggiunto il presidente - perché chi è cresciuto nella nostra nazione ricorre a tale violenza? Come hanno pianificato e realizzato l’attacco? Hanno ricevuto degli aiuti?”. Sono i quesiti che, appena possibile, l’Fbi porrà al ceceno catturato. “Comprenderemo cosa avvenuto e indagheremo su ogni legame con questi terroristi” promette il presidente "
" Per l’intelligence americana, però, l’attacco alla maratona rappresenta un flop non lontano da quello dell’11 settembre. Soprattutto per l’Fbi, che due anni fa aveva interrogato Tamerlan, fratello maggiore e probabile ispiratore dell’attentato.Il Federal Bureau of Investigation  ha avuto tra le mani il capo del complotto e non ha capito che rappresentava una minaccia. l’Fbi  ha pubblicato un comunicato: «All’inizio del 2011 un governo straniero ci ha chiesto informazioni su Tamerlan Tsarnaev. La domanda era basata su informazioni secondo cui era un seguace dell’islam radicale e un forte credente. Era cambiato drasticamente nel 2010 e si preparava a lasciare gli Usa, per andare nel paese in questione a unirsi a gruppi clandestini non specificati. In risposta alla richiesta, l’Fbi ha controllato tutti i database, le informazioni, le comunicazioni, e l’uso di siti associati alla promozione di attività radicali. Il Bureau ha anche interrogato Tamerlan Tsarnaev e i suoi famigliari, ma non ha trovato alcuna attività terroristica». Il governo coinvolto era quello russo, preoccupato che il giovane volesse tornare in Dagestan per legarsi agli estremisti islamici ceceni.  "
Notizia molto interessante letta sul Quotidiano La Stampa di Torino E' curioso che l' FBI, come la CIA, super tecnologico e potentissimo servizio di polizia americana sia riuscito una volta ancora a non capire nulla e a lasciare libero l'ennesimo folle fanatico ed i suoi complici ...
Questa incapacità mi ricorda molto, purtroppo, i tristi tempi in cui in Italia gli attentati erano un problema serio e comune : mafia, brigatisti rossi o neri, e sconosciuti assassini  si potevano tranquillamente permettere di far saltare treni, stazioni, musei, banche o aerei senza che i servizi segreti non  riuscissero mai una volta a scoprirli prima delle stragi ... Ancora oggi c'è il segreto di stato e tanti di loro non sono mai stati scoperti e puniti !!!

Nessun commento: