" ... una giornata di battaglie tra manifestanti e polizia a ridosso della recinzione della Maddalena, nel giorno della manifestazione nazionale contro la Tav.
Una giornata di battaglie che non si è ancora del tutto placata, dai boschi arrivano ancora rumori inquietanti, sirene, notizie di sassaiole all'indirizzo delle forze dell'ordine, mentre gli elicotteri incessantemente sorvolano le montagne quasi si trattase di una zona di guerra
... questa mattina ad affollare in migliaia i tornanti e i boschi della Valle di Susa erano famiglie con bambini, anziani e una popolazione variegata proveniente da Avigliana come da Bardonecchia. Alle 10,30 parte il serpentone da Chiomonte, con tanti palloncini colorati e bambini. A guidare il corteo 23 sindaci No Tav che ad ogni bivio indicavano la strada giusta ai partecipanti, invitandoli a non tagliare per i boschi, a non cercare la rissa. «Vogliamo scuole, ospedali e soldi per l'assetto idrogeologico delle valli, investimenti che servono a tutti» gridavano, capitanati da Sandro Plano, presidente della Comunita' montana Val Susa e Val Sangone.
Intanto da Giaglione negli stessi momenti marciava compatto verso la Maddalena un altro serpentone, che da subito ha dato filo da torcere alle forze dell'ordine, riconquistando la baita Val Clarea, luogo simbolo dei No Tav. La gente comune applaude e grida insulti all'indirizzo delle forze dell'ordine. Cori: «Giu' le mani dalla Val di Susa»... . " dal quotidiano online La Stampa
Non amo la violenza ma non è con la forza di un'occupazione militare che si può imporre un'opera che i Valsusini non hanno mai voluto, e non solo loro.
Sono sempre più disgustata dalla politica e dai politici, dalle loro scelte, dalle loro vergognose finanziarie, dal loro ridicolo essere sempre più lontani da noi cittadini, dalle loro risse ed idiozie varie
Non ho mai amato la violenza ma neppure la forza imposta da uno Stato che ci impone scelte non volute, che ci impone opere non volute, che ci obbliga a vivere secondo i suoi dettami e non come noi vorremmo
In pace, in libertà, in un rapporto più amorevole e rispettoso con la natura che ci circonda
E' triste arrivare a queste riflessioni ma questi ultimi anni e soprattutto questi ultimi tempi, di scandali quotidiani di tristi e loschi figuri, conosciuti e non, che se ne infischiano di regole, morale, etica ..., corruttori e corruttibili senza speranza, non sono certo un buon esempio per invogliare all'ottimismo ...
Nessun commento:
Posta un commento