Oggi 3 maggio, come ogni anno, l'Onu ha celebrato la giornata internazionale dedicata alla libertà di informazione.E' stata l'occasione per un bilancio pubblico di un bene prezioso ma in bilico in molte parti del nostro pianeta dove questo diritto fondamentale è stato leso e ne sono seguiti un aumento della corruzione, della violenza, delle prevaricazioni con la conseguente riduzione dei più elementari diritti civili, politici e sociali.
Anche in Italia non si possono dimenticare quanti ancora aspettano giustizia per i loro figli o figlie che sono morti mentre svolgevano il loro lavoro di giornalisti: dalla famiglia di Ilaria Alpi a quella di Enzo Cirielli, ammazzato in Palestina dall'esercito israeliano, e a quella di Roberto Russo, ammazzato in Cecenia mentre cercava di documentare quella sporchissima guerra fortemente voluta da Putin.
Il tre maggio è anche la giornata nella quale Reporters sans frontiers presenta il suo tradizionale rapporto sugli stati predatori delle libertà.
Vi è anche una paginetta dedicata alla Italia che ci assegna la maglia nera in Europa, purtroppo...
1 commento:
Nera in tutti i sensi...
Un caro saluto
Giulia
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