domenica 9 maggio 2010

Earth Day ?

" Lo scorso 20 aprile nel Golfo del Messico, è esplosa e poi affondata la piattaforma Deepwater Horizon. L’incidente, oltre a uccidere undici persone, ha rilasciato in mare una quantità imprecisata di petrolio, causando in pochi giorni una catastrofe ambientale. Grossi pericoli corrono le sei specie di balene presenti nell'area, il tonno rosso e le quattro specie di tartarughe marine che in questo periodo si riproducono nel Golfo del Messico." dalla stampa online
Un'altra catastrofe provocata dall'uomo e dalla sua avventatezza si è abbattuta sulla natura in una delle parti più belle al mondo.Le trivelle dell’uomo, che eruttavano petrolio, violando il bellissimo mare messicano, si sono spezzate ed ora l'oro nero con la sua untuosa marea sta seminando inquinamento, distruzione e morte lungo le coste americane, in quel meraviglioso paradiso naturale che è il delta del Mississippi.
Stanno morendo i delfini, i pellicani, gli alligatori, le tartarughe, e le genti che vivono lungo la sua riva sono state private delle loro risorse ittiche e turistiche e si disperano per questa nuova immane catastrofe che la mano  dell’uomo, per avidità incoscienza e presunzione tecnologica, ha provocato, facendo danni oltre ogni limite.
E che dire dell'ultima dichiarazione dei proprietari della piattaforma, i signori del petrolio, che hanno " promesso" di pagare i danni del disastro, qualunque cifra essa sia ?
Basterà mai un mucchio di soldi sporchi di olio nero e puzzolente a porre rimedio al danno ecologico fatto a quelle terre ed alla morte di tutte quelle povere bestie, una ferita insanabile a cui non si potrà mai porre rimedio ? e che non è ancora terminata perchè la stupidità umana ha fatto un altro disastro, a quanto pare, mettendo un copricapo ai pozzi, un copricapo che non solo non ha fermato la fuoriuscita del petrolio ma che probabilmente creerà altri problemi notevoli per levarlo da dove è stato buttato ...
Perchè invece di dedicare un giorno alla Terra, non proviamo tutti quanti assieme a salvare veramente questo nostro mondo ormai inquinato e calpestato dall'ingordigia dalla stoltaggine e dall' ignoranza degli uomini?
Perchè non proviamo tutti quanti a fermare questo scempio che , se continua così, lascerà ben poco di bello e di pulito alle nostre generazioni future ?
Nel ventiquattresimo anniversario del disastro di Cernobyl, assisitiamo impotenti ad un altrettanto grave disastro Ma quando finirà mai tutto ciò?

3 commenti:

Jacques Poissenot ha detto...

In tutto d'accordo con te, cara Erica. I nostri dottori Folamour giocano col foco ; pretendo che la scienza e il progresso technico sono necessari per il progresso del confort umano, fanno correre rischi immensi al nostro ambiente, e non sono nemmeno capaci di tirare le lezioni dei drammi immensi che provocano ! E ancora una volta con l'inquinamento tremendo chez succede nel golfo del Messico, chiuderanno gli occhi e non vorranno rimettere in causa il loro Deo, il proffitto massimo.
E noi cosa possiamo fare ? Se nemmeno i nostri politici non hanno il minimo potere su questi industriali.
E quando la terra sarà diventata una zona priva di vita, seza fiori, alberi o bestie, sarà troppo tardi per rimpiangere la nostra inefficacia.

Paolo ha detto...

Sono molto dispiaciuto, come voi, per il disastro che sta provocando e che provochera' l'inabissamento della piattaforma Deepwater Horizon. Dispiaciuto per due motivi: il primo relativo ad un altro colpo inferto alla salute della nostra terra gia' malata, il secondo relativo alla "tecnica" delle piattaforme visto che mio malgrado le progetto. Che dire, con il nostro livello di sviluppo, o di involuzione, necessitiamo di "energia" e questo bisogno continuera' ad aumentare, e le forme di energia alternative, cioe' verdi, non possono sopperire al fabbisogno energetico attuale, ma solo integrarlo. Purtroppo, a meno di cambiare le nostre abitudini, in un certo qual modo rivoluzionare le abitudini di vita occidentali, non si puo' fare a meno delle fonti di energia tradizionali, nucleare inclusoE il processo di raffinazione del petrolio, come il trattamento dell'uranio arricchito, comportano rischi che scientificamente sono noti.
Francamente non ho una soluzione rapida ne tantomeno praticabile in tempi rapidi.
un saluto

Emilia ha detto...

Cara Erica, sono sgomenta quanto te. Davvero non ha più fine lo scempio che stanno facendo della Terra e di chi ci abita. La tragedia è che sembra che tutti siano indifferenti, che nulla si muova per stoppare questo modo malsano di vivere.
Grazie e un abbraccio
Giulia