domenica 19 gennaio 2014

Addio PD

Il giorno dopo l’incontro con Silvio Berlusconi, Renzi dichiara: “Accordo alla luce del sole”
«Di fronte a Silvio Berlusconi nella sede del Pd da dirigente mi sono un po’ vergognato».
Durissime le parole di Stefano Fassina, il viceministro all’Economia dimissionario, intervistato da Maria Latella a “L’intervista” su Sky Tg24.
 Il colloquio con il Cavaliere del segretario Matteo Renzi «è stato un errore che non andava fatto. Il Senato ha votato dopo una sentenza passata in giudicato per l’interdizione politica. Difficile spiegare perché lo abbiamo votato poi lo ribattezziamo per la terza volta a padre costituente».
 «Da ieri pomeriggio le legge è un po’ meno uguale per tutti», ha proseguito, oppure all’epoca del voto in Senato «Renzi doveva dire, per real politik, che siccome è stato votato da milioni di italiani la legge per lui non vale».
Fassina ha poi lanciato la proposta di interpellare la base del partito: «Renzi non ha la maggioranza dei voti degli iscritti del partito e quindi, come prevede lo statuto, sarebbe possibile consultare la base, gli iscritti, anche per via telematica, rapidamente, per sapere cosa pensi della legge elettorale. Si può fare».
 L’ex viceministro ha poi chiarito: «Non farò alcuna scissione. Resto e credo nel partito come sempre. Lavoreremo perché certe posizioni possano farsi sentire ed esprimere la loro forza nel Pd».
da La Stampa To
Io non sono una iscritta del PD, anche se ho votato per il PD in questi ultimi anni, anche di malavoglia in qualche caso
Ma a questo punto dico proprio Addio, PD !!!
Le trovate di Renzi non mi sono mai piaciute ma questo suo incontro con Berlusconi non è una pagliacciata
E' invece un grave atto di non responsabilità del segretario del PD che ha incontrato una persona condannata dalla magistratura e giudicata dal Parlamento che ha votato la sua decadenza da senatore
Se il PD continua su questa strada permettendo ad un incosciente di prendere simili decisioni , non finiremo certo bene
E l' Italia non ha di certo bisogno di un altro buffone
Bastano quelli che c'erano ...

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