Oggi , su Rai3 e Rai News. ho seguito la Marcia della Pace
Una grande folla, più di 200 mila persone per gli organizzatori della Tavola della pace, con un mare di bandiere, arcobaleno ma non solo, ha partecipato alla 19esima marcia della pace da Perugia ad Assisi, i 24 chilometri che 50 anni fa il filosofo della nonviolenza Aldo Capitini progettò per dimostrare contro il pericolo nucleare e percorse, nel 1961, insieme a Norberto Bobbio, Renato Guttuso ed Italo Calvino.
Tantissimi movimenti hanno marciato sotto ad un caldo sole di fine settembre - da associazioni laiche e religiose, a scout, sindacati, gruppi spontanei o organizzati, parrocchie e movimenti politici, istituzioni con sindaci e gonfaloni portati dai vigili urbani, singoli marciatori con zainetto, agricoltori e ''amici della bici'', Unione ciechi, animalisti, Amnesty, Libera, Anpi e tante altre sigle, No Tav compresi - e parlato di temi legati alla politica, al lavoro, all'ambiente, ai diritti ed all' immigrazione.
In questa marcia così speciale vi erano anche tanti stranieri, dai giovani dei paesi arabi della sponda mediterranea ai Palestinesi in attesa di una nazione, alle donne mussulmane con il foulard o il velo, ai giovani afgani giunti da un paese ancora in guerra e continuamente minacciato dai talebani.
Tanti mondi , tante religioni, tante culture , ma tutti in marcia con la speranza di avere un giorno una pace mondiale duratura
Ed i frati del Sacro convento hanno lanciato un appello ai rapitori dell'operatore di Emergency Francesco Azzara', rapito in Darfur una quarantina di giorni fa: ''In nome di San Francesco liberate Francesco Azzara''', ha detto il custode del Sacro convento di Assisi, padre Giuseppe Piemontese.