martedì 7 dicembre 2010

Le cariche della polizia

Negli ultimi anni degli ormai lontani anni 70, quei bruttissimi anni di piombo in cui l'Italia si ritrovò il terrorismo in casa, e tanti troppi morti tra coloro che servivano lo Stato, giudici magistrati poliziotti carabinieri sindacalisti e vittime innocenti, spesso l'università che frequentavo e le strade intorno furono teatro di lotte e di scioperi degli studenti E più di una volta non riuscii ad andare a lezione perchè l'ateneo di Palazzo Nuovo era stato occupato o perchè la polizia aveva caricato ed erano iniziati pestaggi e botte
In questi ultimi mesi ho troppo spesso visto immagini tanto simili, dalle botte date ai pastori sardi perchè chiedevano giustizia per i prezzi iniqui con cui vengono pagati i loro prodotti alle cariche ed alle manganellate contro gli studenti che che stanno difendendo in tutti i modi il diritto ad uno studio equo e giusto per tutti
Mi sono spesso chiesta allora, quando ero giovane e con tante speranze in un futuro migliore, come potessero quegli uomini in divisa usare quei brutti metodi violenti per difendere uno Stato che troppo spesso andava contro la propria gioventà con leggi inique ed ingiuste
Continuo a chiedermi, oggi che giovane non lo sono più, con ben poche speranze in un futuro democratico equo e giusto, come possano ancora mandare quei poliziotti, con i loro caschi ed i loro manganelli, ed i lacrimogeni e le cariche improvvise e le violenze, quelle violenze incredibili, a pestare persone disperate, italiani, extracomunitari,, pastori, lavoratori, studenti, padri di famiglia che difendono la salute dei loro figli contro le discariche napoletane, che protestano contro le ingiustizie di uno Stato assurdo e di un branco di politici scalcinati che blaterano blaterano ma non combinano mai nulla e qundo fanno, fanno solo leggi che non stanno nè in cielo nè in terra, come si suol dire...
Non avrei mai messo una divisa, piuttosto avrei fatto la barbona se non avessi trovato un lavoro gratificante, ma non sono mai riuscita a concepire come riescano quegli uomini, e probabilmente anche quelle donne, ormai, ad obbedire a simili ordini e a caricare i propri simili, soprattutto quelli che manifestano civilmente, senza violenza
Genova e la Diaz sono state un vero orrore, ma chi può dire che non si ripeterà più ?
Le cariche di oggi pomeriggio a Milano e a Roma sono state pesanti come lo sono state quelle della Sardegna o quelle della periferia di Napoli
Quanti sono stati feriti per difendere i loro diritti ?  Quanti hanno rischiato in quesi pestaggi brutali ?

1 commento:

Blogaventura ha detto...

I giovani vanno aiutati, seguiti nelle loro difficoltà quotidiane. Se devono scendere in piazza è solo colpa della nostra generazione che non ha perseverato nella difesa dei diritti. Chi li manganella, chi reprime le loro giuste proteste merita tutto il nostro biasimo. Un caro saluto, Fabio