Sono stati celebrati ieri nella chiesa di Santa Maria della Pieta' di Preci (Perugia) i funerali di Enzo Baldoni, il giornalista italiano rapito ed ucciso in Iraq nel 2004. ''Un esempio per le giovani generazioni, per la comunita' umbra: Enzo Baldoni sara' ricordato da tutti per la dedizione, la passione e competenza con cui esercitava il lavoro di cronista libero, determinato nel raccontare la verita''', ha detto il Presidente della Provincia di Perugia. ''Un giornalista che credeva fortemente nei valori della solidarieta', del volontariato e pacifismo, valori e ideali che ha custodito fino alla tragica scomparsa. La Provincia di Perugia rinnova la propria vicinanza e cordoglio ai familiari del reporter nella convinzione che il suo esempio possa rappresentare per tutti noi un punto di riferimento per una informazione libera e fratellanza fra i popoli''. C'erano la famiglia e tutto il paese di Preci nella piccola chiesa dove si è svolto il funerale di Enzo, il pubblicitario giornalista free lance di 56 anni rapito e ucciso in Iraq nel 2004 dagli uomini di Al Qaida.Il feretro è arrivato a Preci poco prima dell'inizio del rito direttamente dall'istituto di medicina legale di Roma dove i resti del giornalista, riportati dall'Iraq, si trovavano dall' aprile scorso. Sulla bara di legno chiaro c'era un cuscino di fiori.La vedova di Enzo ha preso la parola dopo la cerimonia, ringraziando la sua famiglia «allargata per avermi dato la forza di andare avanti. Devo confessarvi che quando ho avuto la conferma che si trattava effettivamente di Enzo mi era venuta voglia di una funzione privata ma ora sono contenta che ci sia tanta gente. Vorrei ringraziarvi uno per uno».
Ho letto questa notizia stamattina sul quotidiano e sono rimasta profondamente commossa. Mi piaceva molto leggere Baldoni ed il suo blog e seguii con angoscia e profondo dispiacere il suo rapimento e la sua morte così orribile in quel paese tanto lontano e tanto brutale e sfortunato. Ora finalmente è tornato a casa, all'affetto della sua famiglia e delle tante persone che lo hanno amato ed apprezzato, e riposa in pace, quella pace in cui lui credeva e per la quale è morto in un paese di guerra
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