martedì 22 giugno 2010

“La libertà è partecipazione informata”

" La maggioranza cerca di imporre la Legge sulle intercettazioni telefoniche che scardinerebbe aspetti essenziali del sistema costituzionale. Sono a rischio la libertà di manifestazione del pensiero ed il diritto dei cittadini ad essere informati. Non  tutti i reati possono essere indagati attraverso le intercettazioni e viene sostanzialmente impedita la pubblicazione delle intercettazioni svolte. Una pesante censura cadrebbe sull’informazione. Anche su quella amatoriale e dei blog (Art.29). Se quella legge fosse stata in vigore, non avremmo avuto alcuna notizia dei buoni affari immobiliari del Ministro Scajola e di quelli bancari di Consorte.
Se la legge verrà approvata, la magistratura non potrà più intervenire efficacemente su illegalità e scandali come quelli svelati nella sanità e nella finanza, non potrà seguire reati gravissimi.
Si dice di voler tutelare la Privacy: un obiettivo legittimo, che tuttavia può essere raggiunto senza violare principi e diritti.
Si vuole, in realtà, imporre un pericoloso regime di opacità e segreto.
Le libertà costituzionali non sono disponibili per nessuna maggioranza.
Stefano Rodotà    Fiorello Cortiana    Juan Carlos De Martin   Arturo Di Corinto   Carlo Formenti   Guido Scorza    Alessandro Gilioli    Enzo Di Frenna
http://nobavaglio.adds.it/   "  da  Micro Mega

236395 persone hanno firmato questo appello... Io ho firmato questo appello questa sera

Il lavoro in queste ultime settimane è stato più faticoso del solito ed il tempo libero molto ridotto. Non ho più scritto nel blog anche per questi motivi ma soprattutto per una profonda riflessione su ciò che sta succedendo attualmente in Italia, sulle nuove, future leggi volute da una maggioranza che sta limitando sempre più la libertà di parola e di pensiero di ognuno di noi
Avrei anche potuto non ricominciare più a scrivere questo blog, avrei anche potuto cominciare a subire quella censura che impedirà ogni libera manifestazione di pensiero, avrei anche potuto diventare indifferente, passiva, intruppata in quella grande massa di cittadini senza idee, senza pensieri, senza riflessioni personali,  senza nulla da dire  da fare  da proporre  da contestare ...
Avrei, certo, ma ho preferito firmare quell'appello e ricominciare a scrivere , fosse anche solo per me stessa, per conservare nel web, per un futuro che spero molto migliore di questo presente così inquietante,  i miei pensieri , in libertà
Perchè la libertà è anche partecipazione informata e l'informazione non si può imbavagliare ...

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